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Andrea Piras Inizia a studiare all’età di 10 anni danza hip hop presso la scuola di danza Dance Mania diretta dalla maestra federale e giudice nazionale Manuela Dongiovanni. Studia danze urbane e della cultura hip hop fino a 19 anni, studiando e collaborando con il coreografo Sponky Love e prendendo parte al suo lavoro The Colors of Life. Dall’età di 19 anni si inizia a dedicarsi alla danza classica e contemporanea presso la scuola di danza Oistros con sede a Galatina (LE), partecipando a più spettacoli di fine anno della scuola.
Negli stessi anni studia in parallelo tecnica classica con il maestro e coreografo Tony Candeloro partecipando con quest’ultimo alla produzione “Xylellaland/Tarantule”. In questi anni studia e frequenta stage con insegnanti come Silvia Humaila per la danza classica e con i maestri della folkwang der Kunste di Essen per la danza contemporanea e il teatro danza. Si trasferisce a Firenze per gli studi in pedagogia clinica presso l’università di Firenze e parallelamente studia danza classica e neoclassica con Alberto Canestro e l’anno successivo ottiene una borsa di studio presso il Balletto di Toscana. Qui viene inserito nella produzione artistica di Nicola Galli dal titolo De rerum natura debuttando all’interno del festival Ammutinamenti a Ravenna.
Trasferitosi a Reggio Emilia per lavorare come educatore per l’inclusione scolastica, studia danza classica e contemporanea col coreografo e maestro Mauro Guadalupi, prendendo parte agli spettacoli “Naturamente” e “Caravaggio: luce nell’oscurità, la verità del movimento” presso il teatro De André con sede a Casalgrande (RE).
Collabora con l’artista e grafico Matteo Manicardi per la realizzazione di una performance mista tra animazione 3D e danza debutatta a maggio 2024 presso SD factory- laboratorio creativo nel Comune di Reggio Emilia Dal 2024 studia con l’associazione di promozione sociale “Il Teatro delle Brame” , partecipando al percorso formativo “Teatro in persona: strumenti e metodologie per la conduzione di percorsi di teatro in contesti educativi e la formazione di attori e attrici” articolato in diversi moduli che spaziano da “la poesia dell’attore e la memoria emotiva” al “metodo degli spazi aperti e poetica del naso rosso” , “danza e teatro : dal gesto all’emozione e dall’emozione al gesto” , alla “drammaturgia - metafore e immagini” fino alla “conduzione di laboratori- tecniche di lavoro con le fragilità” Con la stessa compagnia prende parte alla narrazione di Teatro Danza rivolta a bambini dai 5 agli 8 anni con la regia di Luca Del Monte dal titolo “In poche parole” . Attualmente collabora col Teatro delle Brame conducendo laboratori di teatro danza nelle scuole primarie a Reggio Emilia e lavorando in alcune produzioni teatrali sui temi della memoria emotiva e dell’identità.
L’Associazione di Promozione Sociale Teatro delle Brame nasce nel 2014 a Reggio Emilia da Luca Delmonte e Elisa Brucellaria. La compagnia promuove una cultura teatrale basata sulla trasformazione sociale attraverso l’utilizzo dell’arte e della creatività, in particolare ponendo l’attenzione sulle attitudini e risorse, sul potenziale creativo e sul vissuto emotivo di ogni persona. La compagnia collabora ormai da anni con Cooperative sociali, Associazioni, Scuole, Comunità, Enti pubblici, Comuni e istituzioni del territorio proponendo progetti di teatro, teatro danza e di teatro sociale, in particolare in contesti di fragilità educativa, sociale e sanitaria, realizzando spettacoli e laboratori come strumento di inclusione e trasformazione sociale.
La compagnia ha inoltre creato un laboratorio permanente di ricerca teatrale e di teatro danza all’interno del quale vengono prodotti spettacoli e performance. I testi, le drammaturgie e la formazione attoriale della compagnia, hanno come filo conduttore la memoria emotiva che conduce a una riflessione su temi sociali che di volta in volta vengono indagati e esplorati all’interno del laboratorio di ricerca. Negli ultimi anni, Elisa Brucellaria, direttrice artistica dell’associazione, ha approfondito il tema del femminile e dell’identità di genere esplorando, con le attrici e gli attori della compagnia, i vari aspetti di questi temi, in particolare attraverso un percorso sulla memoria emotiva.
Tale ricerca ha dato vita a sei produzioni teatrali:
2016 Eva non è ancora nata? Spettacolo teatrale basato su testi di Alda Merini, Virginia Woolf, Violeta Parra, Margherita Hack
2018 Incursioni Polemiche- Performance per gli spazi aperti su testi di W.Szymborska
2022 Io sono tutte - Spettacolo di teatro e danza sulla memoria emotiva femminile
2023 Vive di nascosto - Spettacolo di teatro e danza sulla memoria emotiva femminile
2024 Fino a consumare le scarpe – Spettacolo di teatro e danza
2025 Mal’ora - spettacolo di teatro e danza sulla memoria emotiva e i suoi segreti di famiglia.
2025 Biografia di un abito- spettacolo di teatro e danza sull'identità di genere